I SOCIAL NETWORK FANNO SCHIFO

Odio Facebook fin da quando nacque.

Cominciai a navigare su internet verso il 1998 negli internet caffè perché non avevo il modem (mi spaventava non avere il controllo della bolletta del telefono), poi dal 2000 iniziai a navigare da casa (oltre 80.000 lire al mese)

C’erano due tipi di servizi che permettevano una comunicazione con le persone: i forum e le chat.

Le chat mi divertivano ma le consideravo solo un passatempo. Stare dentro una stanza con altre decine di utenti era impossibile avere una comunicazione vera: era tutto un “C6?”, “Da dove scrivi?”, “6 M o F?”.
I forum, invece permettevano di trovare degli spazi dove discutere con altre persone di vari interessi.

Ecco… i forum! Quanto mi mancano. Ci sono ancora, ma purtroppo sono frequentati da pochissime persone. Tra i forum di discussione e Facebook c’è la differenza fondamentale, che mi fa odiare il social network di quel pazzo di Mark Zuckerberg
Vi faccio un esempio: avete un problema con uno smartphone, l’auto, un elettrodomestico ecc… Se chiedete aiuto su un gruppo Facebook non è detto che tutti vedano la vostra richiesta: su un gruppo di 1000 persone vi risponderanno, se siete fortunati, in trenta perché se una persona è iscritta a una pagina o a un gruppo, gli viene visualizzato il contenuto di queste pagine o gruppi sulla timeline solo se li frequenta e mette like e condivisione; se mettete like significa che vi piace e gli algoritmi di Facebook vi mostreranno più spesso quella pagina o gruppo.
Se invece chiedete aiuto su un forum scoprirete la bellezza di internet!

I forum sono straordinari! Una volta ebbi un problema alla caldaia e cercando su Google “problema+nome della caldaia” mi vennero mostrati i risultati di un forum di termoidraulica. Altre persone avevano avuto lo stessa problema e, grazie a quei consigli, risolsi il problema senza chiamare l’idraulico. Il bello è che quella discussione risaliva al 2008: oltre 10 anni fa! Una persona ebbe il mio stesso problema e dopo dieci anni quei consigli sono ancora lì, su internet. Fantastico! Provate a fare lo stesso su Facebook: impossibile. Facebook vi mostra solo ciò che decide l’algoritmo. Se chiedete qualche consiglio su Facebook, il giorno dopo non lo vedrà più nessuno e avrete pure delle risposte stupide da utenti che si credono spiritosi.

La comunicazione tra due persone su Facebook (e su altri social network) non è vera comunicazione. Una persona pubblica le foto delle sue vacanze e si accorge che nessuno gli mette il like. Non significa che i suoi conoscenti non gli piacciano ciò che ha pubblicato; più semplicemente Facebook ha deciso di non mostrare sulle timeline degli amici quelle foto. Non hanno visto quello che ha pubblicato. Su Facebook non c’è vera comunicazione tra due persone perché una terza entità decide cosa pubblicare.

Qui arrivo al Comune di Bugliano. Oltre 170.000 persone hanno messo “mi piace” sulla pagina e altri la seguono, per un totale di 193.000 persone. Eppure, alcuni post hanno solo 300 mi piace e, quando li ripubblico dopo un mese, ne hanno oltre 1000.

La prima volta è piaciuto meno ciò che ho scritto? No. Alcuni hanno letto senza mettere il like, ma possibile che su 193.000 persone solo poche centinaia (meno del 1%) lo vedano? Si, è possibile ed è così che funziona. Quando aprite Facebook (ma anche Instagram) vi vengono mostrati solo i post degli amici e delle pagine con cui interagite di più. L’interazione non si basa solo sui like o sulle condivisioni, ma anche dal tempo che impiegate per leggere un post (anche senza mettere like). Nel 2015 quel folle di Mark Zuckerberg ha deciso di dare più spazio sulla timeline ai post degli amici, perché (così ha spiegato) è giusto che le persone interagiscano fra loro. È una cazzata! Lo ha fatto perché così saranno penalizzate le pagine, i cui gestori se vorranno avere visibilità dovranno pagare per la sponsorizzazione. Quando io pubblico un post mi interessano le condivisioni, non i like perché creando fake news (le mie sono innocue) a me interessa quante persone leggeranno ciò che ho pubblicato.

Se non pago, ciò che scrivo sarà letto da meno del 5% delle persone che hanno messo “mi piace” sulla pagina. E col cazzo che pago: non posso permettermelo, né chiedo i soldi a qualcuno: non è un lavoro, solo un divertimento.

Adesso un sassolino che mi levo dalle scarpe e che riguardi i social media manager che scrivono anche (inutili) libri su come avere successo sui social. Questi SMM dicono sempre che comprare i follower non serve a niente perché l’importante è l’interazione con i propri fan: altra cazzata! Comprare i follower è utile e aumenta follower reali. Io non li ho mai comprati (non ne ho bisogno e non ho soldi da buttare), ma vi spiego una cosa che i SMM, anche i più blasonati, non vi dicono: i follower falsi servono per “lo spirito di emulazione”.  Quando qualcuno scrive un post interessante e andate a vederne il profilo, cosa guardate per prima? Esatto, il numero dei follower. “Accidenti” – esclamerete voi “Lo seguono centomila persone. Allora lo faccio anche io!”. È lo stesso stratagemma che usano alle entrate di alcune discoteche: creano una fila all’entrata in modo che chi passa davanti pensi “Quanta gente! Entriamo pure noi”. Questo è marketing di alto livello e funziona! Altro che i consigli che danno gratis i SMM. Anche le pagine che hanno più follower hanno più visibilità sulla timeline di Facebook (e Instagram). Insomma, il succo del discorso è semplice: se hai i soldi ti leggono, altrimenti butti il tempo sui social network. Tutte queste strategie degli algoritmi, su Instagram sono elevate al quadrato, motivo per cui ho proprio cancellato definitivamente gli account che avevo (compreso Bugliano). Instagram per me non esiste più: è creato per essere una droga.
Instagram era bello all’inizio, quando era un modo per condividere foto.
Sapete che Instagram ha un antenato cartaceo italiano? Si chiamava Makadan.

Creare un post del Comune di Bugliano mi costa parecchio tempo, almeno mezz’ora. Considerato poi che lo faccio quando ho tempo libero. Prima di tutto vado su Twitter a vedere cosa c’è in tendenza, in modo da sfruttare qualche notizia del giorno e rielaborarla nel modo fantasioso di Bugliano. Devo riuscire a scrivere un post che non sia troppo lungo, perché su Facebook la gente legge poco. Chi è che su Facebook legge i post lunghi due pagine A4? Nessuno. Alla gente non piace leggere, ecco perché quelle stupidate di “meme” funzionano. Ed ecco perché se tu sei arrivato a leggere fin qui, capirai che sto dicendo la verità. Vent’anni fa Bill Gates disse: “Se vuoi leggere qualcosa su internet, stampalo

Poi devo trovare la foto giusta, perché senza foto Facebook penalizza il post e cattura maggiormente l’attenzione degli utenti. Se per esempio devo fare un post di un incidente, cerco la foto su Google Immagini, ma devo andare a verificare che in quell’incidente  mostrato in foto non sia morto nessuno, altrimenti ci sarà qualcuno che si indignerà scrivendo “Che vergogna usare una foto dove è morta una persona per far ridere!”.

Ogni tanto do una ripassata sui Borzacchini Universali di Giorgi Marchetti (alias Ettore Borzacchini) per trovare qualche spunto, o su Libro Cuore (Forse) del maestro Federico Maria Sardelli. Tutto questa fatica e poi è l’algoritmo decide se il post verrà letto o meno. Ma vaffanculo!
Bugliano è solo una cazzata su Facebook, migliore di quelle pagine che fanno solo i “meme”, ma pur sempre una cazzata.
Per ora mi fermo qui, ma forse scriverò altro soprattutto su come si creano post virali e di come molti social media manager siano venditori di acqua calda e vendono libri a € 20 pieni di consigli scontati.

47 pensieri riguardo “I SOCIAL NETWORK FANNO SCHIFO

  1. Sono pienamente d’accordo con te, infatti sto seriamente considerando l’idea di smettere con la pubblicazione dei post sulla pagina – essendo non vedente non sono in grado di organizzarmi con le foto tra l’altro-, e neanch’io voglio investire soldi per far comparire i miei post fra i primi; piuttosto se proprio devo farlo, li investo sul tema o i plug-in di WordPress, su una persona che mi dia una mano con la grafica e i colori, e in ultima quando ci sarà abbastanza contenuto, eventualmente sull’audiolibro.
    La pagina social serve solo per scandire la quotidianità dei PlusBrothers come se stessero parlando ai follower.
    E comunque Gabriele permettimi di dirtelo: se non ci fosse stata la pagina FB di Bugliano, i PlusBrothers sarebbero degli APOLIDI!
    BUG Li Ano, a location or an invitation? 🦠🦠🦠☣
    Un abbraccio.

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  2. Comprendo l’amarezza e condivido l’analisi: si tratta di elementi in più di riflessione su cosa sono i social, strumenti di proprietà privata finalizzati al profitto ma con un impatto collettivo anche di propaganda e trasformazione dell’immaginario mai prima ottenuto con altri sistemi. Se deciderai di “commissariare” il Comune di Bugliano sarò però affranta (ekissenefrega, penserai tu): la satira politica che viene proposta con un utilizzo “mimetico” eccellente di tutte forme di comunicazione istituzionale per me – giornalista – non ha paragoni. Come direbbe lesîmyo m.stro Sardelly: trippa!!!!!

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  3. È triste leggere queste parole, soprattutto poiché comprensibili e sensate.
    Posso solo consigliarti di lasciarti ancora maggiormente scivolare addosso la bieca logica dei “social” e perseguire, senza guardare ai like, ai numeri alle “performance”, nel modo hobbistico che hai sempre tenuto, nell’intrattenere gioiosamente centinaia di persone con la fantastica favola del Comune più amato d’Italia, che oramai è un nome famoso, in mito, una sempreverde trappola per gonzi e vanta oramai numerosi spin-off.
    D’altronde chi ti ama ti segue, non meriti le attenzioni di gente che mette like a qualsiasi cosa incontri e, soprattutto, ha in timeline centinaia e centinaia di “amici”.
    Pensaci: l’algoritmo privilegia gli amici, ma pensi che uno che aggiunga chiunque abbia anche solo conosciuto ad un aperitivo come suo amico possa stare lì a seguirlo fra gli altri mille? Figuriamoci una pagina. È gente distratta e digitalmente ipertrofica, probabilmente anche digitalmente nata ieri, e infatti taluni fanno parte dei succulenti polli che cadono nelle maglie della satira… 🤣
    Non ti curare di loro.
    Ché anche se la tua pagina viene passata ai tuoi affezionati per un post ogni tanto, noialtri, almeno io faccio così, poi ci andiamo a guardare tutta la pagina e i post “perduti”! 💪
    Coraggio!

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  4. Condivido tutto, anch’io non perdo occasione per ripetere ai miei conoscenti che facebook fa schifo, ovviamente senza risultati, io non aprirei MAI un account facebook, ne ho solo uno twitter ma mi serve per seguire argomenti di finanza ed economia (e oggi ho realizzato che eri sparito)
    Comunque sei un grande e anche per questo articolo! ora ho ancora piu stima di te
    Sarai sempre nei nostri cuori 😀
    … e sempre ʍ facebook!

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  5. Ricordo anch’io il web degli albori. C’erano tante persone che, gratuitamente e con molta modestia, condividevano le proprie conoscenze sul loro sito e nei forum. Non si diffondevano bufale e si osservava la netiquette. Poi sono arrivati i social, e con l’avvento degli smartphone sono arrivati alle masse impreparate che non avevano mai navigato. Fine 😦

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  6. Eravate l’unico motivo per entrare su Facebook, che di foto è frasi di amici sconosciuti mi ero ampliamente stancata.
    Mi dispiace tanto e per quel che vale finora hai fatto un lavoro fantastico con la tua pagina.
    Ti auguro ogni bene

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  7. Quanto belli erano i forum? Ne esistono ancora ma sono davvero piccole perle rare, è veramente un peccato.

    Se posso dare un consiglio non richiesto: se vuoi provare a trasferire il tutto su Mastodon (tipo su Mastodon.uno) è un social network decentralizzato e open source senza algoritmi che decidono cosa mostrare e senza pubblicità. Certo i numeri non sono quelli di Facebook o Twitter (e probabilmente non lo saranno mai) ma è un modo etico per provare a utilizzare i social.

    Nel caso l’argomento ti interessasse ti lascio la mia mail per maggiori info, NON sono un un SMM ma solo uno che vorrebbe tornare ad avere un internet migliore e non più in mano alle Big Tech.

    Nel frattempo speriamo che qualcunǝ si inventi un forum 2.0, un mix efficiente tra forum e social, chissà.

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  8. Ti capisco perfettamente.
    Discutere sui forum è tutta un’altra cosa, molto lontana dalla logica del post ad effetto, reazioni, commenti inutili e via a rincominciare all’infinito. Navigare su Internet sta diventando sempre più fine a se stesso e i contenuti veri scompaiono man mano. Il declino è iniziato con la diffusione di MySpace ed i blog personali in generale, con la differenza che almeno in quel periodo ancora ci si prendeva il disturbo di leggere. Ora praticamente nessuno apre più un sito web per divulgare un argomento che conosce. Perché fare tutta quella fatica se basta aprire una paginetta e riempirla di foto e link a qualcuno che ha già fatto il lavoro sporco per te?
    Una volta si diceva che Internet era la grande biblioteca mondiale, una fonte inesauribile di cultura alla portata di tutti. Ora è praticamente un enorme mercato all’aperto, dove compri tante cose ma il livello culturale è quello delle chiacchiere urlate tanto più forte quanto meno si ha da dire.
    Un saluto e grazie per le risate, ma anche per le riflessioni, che ci avete regalato.
    P.S. sull’argomento si veda anche “I social network sono tossici” di Daniele Luttazzi.

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  9. Ciao mi spiace tutto ciò soprattutto per il fatto che avevi creato una pagina veramente divertente. Senza saperlo ai aiuta durate il lookwdwon persone che non riuscivano a vedere la via di uscita. Lo so che ma richiesta te l’avranno fatta molti, però ti chiedo di continuare con la pagina anche se la lèggiamo e interagiamo in pochi però continua.

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  10. In tutto ciò aggiungiamoci anche che se sei un creatore di contenuti originali, il ruba-ruba delle varie pagine che hanno più seguito è continuativo e incessante, togliendoti completamente la paternità di quello che hai creato. E’ un gioco al massacro che ha qualche probabilità di interrompersi soltanto se sei in grado di raggiungere autonomamente e con qualunque mezzo milioni di persone, spesso tramite altre attività fuori dai social, anche quelle sempre più difficili da ottenere, perché ormai, in certe realtà, il numero dei follower che si hanno vale più del numero di voci che può contare il tuo curriculum, creando così un circolo vizioso. Purtroppo c’è anche un vuoto enorme di alternative, e la speranza è che prima o poi, in qualche modo, venga colmato.

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  11. Grazie di tutto avete perfettamente ragione…grazie della vostra satira…grazie di aver perculato migliaia di persone che credevano che esisteste davvero… però se ci penso un po’ in un paese come Bugliano ci vivrei volentieri un abbraccio a tutti voi per la vostra pazienza!!!

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  12. Non ti conosco, e per quello che scrivi e soprattutto leggo, ti esprimo il mio pensiero, già mi rattrista il fatto che stai mollando la tua passione a causa dell’ignoranza, ma la cosa peggiore è che se non c’è pensiero “libero”, saremo costretti a subire questa dittatura della “comunicazione “. Non mollare, per quelle 4 teste pensanti italiane! Buona scrittura!

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  13. Innanzitutto Grazie…
    A prescindere dai meccanismi degli algoritmi usati da FB condivido pienamente il maggior favore espresso nei confronti dei forum… e già coi forum ci fu un peggioramento rispetto ai loro predecessori (i newsserver NNTP… che meraviglia…)
    Che FB sia una sterile macchina da soldi e che nulla abbia a che vedere col termine “Social” era già cosa evidente… basta chiedersi perchè oltre a like e condivisioni non sia presente un “dislike”, un pollice verso che la maggior parte dei commenti, in quell’ambiente di primedonne del cazzo, meriterebbe… già… ci si lamenta degli haters ma il dislike, come unico strumento capace di ridurne le sciocche ed immotivate ambizioni non verrà mai adottato perché… non puoi commercialmente fornire strumenti che facciano sentire il tuo cliente patetico come certo meriterebbe…

    Lasciatelo dire sei un grande… sarebbe bello se i social fossero frequentati solo da gente come te… ma così, ahimè non è né sarà mai…

    In fede
    Pietro Afferni
    alias Publio Minchio Stacippa M.se di S: Bernarda alla Nerchia e Bosco Trepalle – Editore

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  14. Buongiorno.
    Capisco perfettamente le motivazioni e non si può che condividere il tuo pensiero.
    MA(c’è sempre un ma) sono molto triste. Avevo scoperto la pagina del comune di Bugliano (tra l’altro i miei sono ivi residenti) da poco ed è diventata immediatamente la mia passione! Ogni momento libero sulla pagina a leggere ad alta voce x la gioia della mia famiglia i post esilaranti del comune di Bugliano. Ho trovato l’idea di quella pagina semplicemente geniale! E ho ammirato la dedizione e il tempo che qualcuno ha dedicato per creare quei post per il gusto dell’ironia e per far gioire i follower.
    Avevo notato anche io la visibilità ridotta dei post, per cui andavo a visitare direttamente la pagina, senza aspettare le notifiche.
    Ora senza il comune di Bugliano sono rattristata, per me era spaziale! Ti prego di ripensarci, se vuoi. Io ti seguirò!!!! Grazie per il tempo che ci hai dedicato.

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  15. Caro Gabriele, mi dispiace per la tua esperienza negativa, e mi dispiace constatare che purtroppo l’unico modo per avere un seguito è pagare per stare su Facebook. I tuoi contenuti mi hanno sempre divertito, a tal punto che ho pure richiesto la cittadinanza per posta nel famoso Comune! Se vorrai continuare a preparare contenuti, per quanto ciò sia dispendioso in termini di tempo, sappi che continuerò a seguirti, magari su qualche altro social meno aggressivo, tipo Twitter. Nel frattempo, ti aggiungo ai feed RSS 🙂 Qualunque cosa tu deciderai di fare, buona fortuna, e grazie.

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  16. Peccato era una delle più belle pagine di Facebook che almeno metteva un po’ di allegria specie in questi ultimi anni…anche se parecchie volte andavo a vederla direttamente perché come hai scritto nelle timelive di facebook non appariva 😢

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  17. Il comune è sparito e me ne sono dimenticato, oggi ho letto per caso una notizia che nomina il comune di Bugliano e mi sono detto “oh ma com’è che non leggo niente da mesi? Mi avrà bloccato?” e invece no, sparito! Avresti almeno potuto avvisare! Ma dimmi come faccio ora a leggerti se non mi arrivano più notifiche e non mi compari dove “passo” di solito?

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  18. Solo oggi (9 Settembre 21) , sono riuscita a capire qualcosa sulla “scomparsa” della mia amata pagina. Credo di aver capito che ora ci sia un blog (?) manco so che significa. Spero di tornare a leggerti. Grazie Gabriele . Angela.

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  19. Io l’ho letto tutto. Comunque sono pienamente d’accordo con te. Ogni tanto vorrei essere il capo dei Propionibacteria di Mark Zuckerberg e dare l’ordine di moltiplicazione incontrollata per fargli esplodere un megabrufolo sulla faccia la sera stessa in cui ha un appuntamento galante con una strafica.

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  20. Io l’ho letto tutto e sono d’accordo con ogni parola. A volte vorrei essere il capo dei Propionibacteria di Mark Zuckerberg, dare l’ordine di attacco mentre lui sta per uscire con una strafica che se lo fila solo per soldi e fargli esplodere in faccia un megabrufolo deturpante.

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  21. Io non conoscevo Bugliano, mai sentito il nome di questo parse, ma sono arrivata qua scrivendo post e cercando immagini e sotto una immagine ho letto di questo blog che parlava di social. Mi sono stupita perchè chi potrebbe scrivere di un comune cosí sconosciuto? Ma poi ho letto che avete 170 mila abitanti e quindi poi ho capito. Io non sono sui social. Scrivo sul blog esu Wattpad, e solo in inglese, perchè in Italia i blog ormai non sono neanche più seguiti. Esistono solo instagram, tik tok, twitch e youtube. Edè vero il fatto di comprare follower, è vero perchè la gente va nei profili in cui c’è altra gente. Io non ho mai comptato fans ma ho cancellato un blog con 2 mila follower, ma tanto a cbe serviva? La gente ascolta solo i Ferragnez, sololoro hanno potere sulla gente. Gli altri stanno sui social a mettere like senza leggere nulla, si fanno truffare da profili fake di donnine in verca di soldi. Il resto cge fa? Nulla. Tutti dicono di annoiarsi. I social stanno portando all’apatia l’intero mondo. 😕

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  22. Condivido buona parte delle cose che scrivi quindi ho poco da commentare.
    Spero tuttavia riapra la pagina perché è doveroso che le istituzioni comunichino con i cittadini.

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  23. Cavolo però…. da abitante di Lorenzana, alias Bugliano, mi dispiace che il mio paesino non possa più godere della notorietà che gli avevi fatto guadagnare!!!!! Grazie di tutto!!

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